Dalla veterinaria
Buongiorno aMici, oggi vi aggiorno sul mio fratellone Buck. 

Chi ha seguito le storie lo sa già: ieri mamma lo ha portato dalla dottoressa perché nonostante la medicina non migliorava. 

Da quando vive con noi, eccezion fatta per il giorno della sterilizzazione, ieri è stata la sua prima volta dalla dottoressa (una sola volta in cinque anni!
Una sola!!! Beato lui!) e anche la prima volta in macchina. Per tutto il tragitto si è lamentato parecchio, con la vocina da piccolo e quella strana espressione con la lingua di fuori: è morto di paura, pivello!
Non come me e Pinky, i cerottini di casa, che ormai siamo abituati!


Comunque dopo una lunga attesa che lo ha fatto arrabbiare un bel po’, gli hanno fatto una visita e una lastra. Mamma lo ha lasciato dalla dottoressa ed è andata a riprenderlo alle 4,30 appena l’ambulatorio ha riaperto. Era amareggiata e triste per averlo lasciato, per la prima volta così tanto tempo fuori casa, Buck invece era calmo e placido come al solito e anche piuttosto soddisfatto del breve soggiorno in un luogo con aria condizionata. 

Risultato della visita: ha una vecchia lesione, forse un morso chissà, un’infiammazione non curata che sta intaccando la densità dell’osso. 





Solo a sentirlo mamma aveva i brividi immaginando il grande dolore che deve aver provato, senza mai dire nulla! 

Mai un lamento, mai un segno a testimonianza del suo malessere, nulla! È davvero incredibile! E sbagliato soprattutto! Noi felini non abbiamo il dono della parola ma se vogliamo dire qualcosa a mamma sappiamo come fare e lei capisce sempre! Perché mio fratello ha voluto fare il duro? Perché non ha detto nulla? Non ha capito che la nostra famiglia è diversa da quella in cui stava da piccolo? Noi ci aiutiamo sempre!
Quando io sto male cerco subito mamma, Pinky si paralizza e aspetta che lei lo prenda in braccio e lo curi, Woody si mette direttamente sul letto, dalla parte di mamma e lì rimane per giorni, Zelda entra in casa e la abbraccia forte forte. Non parliamo ma comunichiamo sempre i nostri disagi! Volpe e Buck, invece, non mostrano nulla, mannaggia a loro! 
E finisce che si fanno tanto male e nussuno lo sa e quindi nessuno li cura.
Poveri fratelloni miei!




Dopo questa scoperta, mamma ha deciso che cercherà di prestare ancora più attenzione, anche se stando fuori loro, non è molto semplice.
Comunque a Buck spettano 10 giorni di cure per iniziare, poi un nuovo controllo e poi ci dirà la dottoressa, speriamo guarisca presto! 
