Regole di convivenza
Per convivere con uno o più gatti un essere umano deve avere almeno un aspirapolvere, essere metodico nella pulizia e non deve essere assolutamente allergico al pelo! Specialmente in questo periodo. 



Deve essere paziente e rispettare i tipici cambi d’umore e d’intenzioni, soprattutto quando il gatto graffia la porta per entrare e poi non lo fa.

Deve essere uno chef creativo in grado di selezionare la giusta pappa (senza farne troppe scorte perché i gusti, come gli umori, cambiano!) e saper mixare il cibo con i vari integratori al bisogno.
Deve essere celere nel togliere le schifezze che si depositano quotidianamente nelle ciotole dell’acqua in giardino, saper combattere strenuamente per mettere la fialetta antiparassitaria a chi mal la tollera e, soprattutto, deve saper cogliere qualsiasi cambiamento perché il gatto non parla, ma si fa capire. 

Deve accettare che un’azione ripetuta per più di due giorni di fila è già un’abitudine (e quindi sarà per sempre), che ai gatti non piacciono gli intrusi che occupano i loro posti e che, soprattutto, ogni posto è il loro posto!

Deve saper coccolare da lontano, quando il gatto non vuole essere toccato, e saper trattenere la pipì all’infinito quando invece, apprezzando il contatto fisico, il gatto si è piazzato sulle sue gambe, deve amare la sveglia all’alba al gusto di pescetto caldo, la pulizia della lettiera e i soprammobili che cadono a terra. 



Ma soprattutto deve avere un cuore grande, tanto rispetto e la voglia di dare e ricevere un amore fusone puro e magnifico che riporta la felicità anche quando sembra impossibile.


